Coez è stato costretto ancora una volta a rimandare il suo tour: il rapper lo annuncia sui fan e sbotta contro Sanremo.
Brutte notizie per tutti i fan di Coez! Il rapper e cantautore romano è stato costretto ancora una volta a rinviare il suo tour nei palazzetti. Questo perché, a causa della recrudescenza della pandemia da Covid, il governo ha provveduto a stringere ancora colpire la musica dal vivo, riducendo la capienza dei palazzetti al 35%. Troppo poco per poter consentire agli artisti di potersi esibire regolarmente. E per questo motivo in molti stanno già rinviando i tour previsti tra l’inverno e la primavera, sperando che l’estate possa invece portare a un ritorno alla normalità. Stavolta però Coez non ci sta, e approfitta dell’occasione per puntare il dito contro una manifestazione che invece non avrà alcuna restrizione: Sanremo.
Coez rinvia il tour
“C’ho creduto fino all’ultimo“, ha scritto sui social il rapper e cantautore romano, che ha ammesso di non poter in alcun modo sperare di poter suonare già a gennaio e febbraio a causa delle restrizioni attualmente in vigore.
C’è tanto rammarico nelle parole e nel messaggio del rapper di Come una canzone. Rammarico, ma anche tanta rabbia per quanto sta contestualmente accadendo a Sanremo. Il Festival, nonostante l’emergenza pandemica, andrà infatti in scena. E lo farà con il pienone nel Teatro Ariston. Una decisione che ha sollevato moltissime polemiche, anche da parte dello stesso artista romano.
Coez contro Sanremo
I concerti non potranno contare su una percentuale di spettatori ritenuta accettabile. A Sanremo si potrà però tornare in teatro al 100%. Gli spettatori dovranno essere ‘solo’ muniti di super Green Pass. Non sarà nemmeno necessario sottoporsi a un tampone.
Condizioni troppo semplici, secondo Coez, e troppo in contraddizione rispetto a quello che sta avvenendo nel resto del mondo dello spettacolo. Così, il rapper classe 1983 ha tenuto a far sentire la propria voce: “Mi va anche bene che sia ammesso in sala il pubblico munito di super Green Pass, ma che sia una ripartenza per tutti. Ci siamo abbastanza rotti il…“. L’artista ha quindi specificato di essere contento per Sanremo e per gli altri teatri, devono essere pieni per il bene del settore. Ma non è giusto che le restrizioni arrivino sempre per gli stessi spazi, come le sale da musica e i palazzetti.